Lo stadio di Amsterdam “accende i riflettori”

Grazie a un sistema di batterie d’auto rigenerate

Dalle ore 12:00 di venerdì 29 giugno è in funzione il più grande sistema di accumulo di energia d’Europa realizzato in un edificio commerciale e precisamente nel Johan Cruijff Arena di Amsterdam, nei Paesi Bassi. Uno stadio che da tempo ha avviato un processo di riduzione dei suoi impatti ambientali e che ora può contare su un sistema di accumulo per l’energia prodotta dai suoi pannelli fotovoltaici che utilizza 3 megawatt di batterie sia rigenerate che nuove.

Un progetto che guarda all’economia circolare

L’opera, il cui costo complessivo non è stato reso noto, prevede un ritorno degli investimenti in dieci anni e una durata di vita utile delle batterie tra i 10 e i 15 anni.

Il sistema di accumulo d’energia da 3 megawatt, con una capacità nominale di 2,8 MWh, è sufficiente a fornire energia per un’ora durante gli eventi, partite di calcio o concerti (equivalente a ricaricare 500mila cellulari o fornire energia elettrica per un’ora a 7mila abitazioni di Amsterdam).

L’impianto di stoccaggio è costituito dalle batterie di cui un terzo rigenerate da auto non più in circolazione e due terzi nuove. Le batterie delle auto, anche quando considerate esauste, posseggono ancora il 70 per cento della loro capacità di accumulo, per questo lo stadio potrebbe funzionare anche con il 100 per cento di batterie rigenerate, unico problema è lo spazio: essendo meno performanti rispetto alle batterie nuove ne servirebbe un numero maggiore.